Al ristorante, come al bar, gli italiani usano sempre più le carte di credito anche per pagamenti più contenuti. Secondo uno degli ultimi rapporti di SumUp: “In Italia i pagamenti cashless crescono a un ritmo superiore a quello di tutte le grandi nazioni europee, superando per aumento di transazioni Francia, Germania e i Paesi scandinavi. Il cashless cresce in quasi tutte le province italiane, da Nord a Sud, confermando un cambiamento profondo nelle abitudini di acquisto dei consumatori italiani”.
Guardando nel dettaglio alle province italiane sono Ancona, Alessandria e Pordenone le più cashless del 2024. Una buona parte delle transazioni giornaliere fatte con carta si svolge proprio fra le 12:00 e le 14:00, durante la pausa pranzo: il 15% nei bar e il 18% nei ristoranti; in entrambi i settori con una crescita media pari a circa il +35%.
Per il settore horeca dotarsi delle migliori soluzioni per dare la possibilità di pagare con carta è fondamentale, sia in ottica di sostenibilità del proprio business – per rispondere alle nuove abitudini di pagamento dei clienti – sia per adeguarsi alle recenti novità normative.
La crescita delle transazioni digitali favorisce anche le mance grazie alla Legge di Bilancio del ‘23 che ha introdotto una tassazione agevolata, e alla diffusione dei pagamenti digitali, in particolare della funzione di selezione della mancia tramite POS.
Sempre SumUp rileva da un’indagine che – su un campione di 1.500 esercenti tra bar, ristoranti, hotel e barbieri – le transazioni con mancia sono aumentate del 41% rispetto all’anno precedente. Tra il 2022 e il 2024 gli esercenti che hanno attivato la funzione “Tipping” sulle soluzioni Tap To Pay, Solo e Solo Lite sono cresciuti del 24%.
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