Cibo, bevande e ambiente: la società di consulenza Quantis, del gruppo BCG, ha presentato i risultati di un Report condotto sull’industria del Food&Beverage, in Italia e nel mondo, dal titolo “Recipe for Transformation”.
L’indagine ha raccolto, attraverso una survey realizzata su scala globale, le prospettive e le valutazioni di oltre 600 manager di primo livello ed executive di grandi aziende dell’industria alimentare (con oltre 500 dipendenti), che lavorano in diversi dipartimenti aziendali: retail, commercio all’ingrosso, consumer packaged good, materie prime e agricoltura.
Il report evidenzia che il 76% dei partecipanti mostra fiducia nella roadmap di sostenibilità della propria azienda e nella capacità di conseguire i rispettivi impegni ambientali entro il 2030. Un dato che mostra ottimismo e che in Italia sale fino all’87%.
Ma quali strategie e iniziative mettere in campo per centrare gli obiettivi green nel minor tempo possibile?
La riprogettazione del portafoglio prodotti, l’agricoltura rigenerativa e il plant based, infatti, sono stati citati come tre priorità per il prossimo anno, nella fase più strettamente produttiva i partecipanti alla survey hanno affermato che rendere il packaging più sostenibile rappresenta la priorità principale: lo dichiara il 67% dei manager in Italia.
Un’evidenza, questa, che riconduce al tema della scalabilità, necessaria per realizzare questo obiettivo. Al secondo posto la necessità di ridurre gli sprechi alimentari e la quantità di rifiuti prodotti. Lo pensa il 57% dei manager a livello globale e il 53% in Italia. I manager coinvolti concordano sull’importanza della normativa verso la transizione responsabile: ne sono convinti il 45% dei professionisti italiani.
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