Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi ha organizzato a Roma l’Assemblea Pubblica 2023. “La ristorazione nella comunicazione”, questo il tema dell’assise annuale, per un settore che secondo i calcoli di FIPE conta 330mila imprese.
Un settore, quello della ristorazione, dove l’occupazione è tornata ai livelli del 2019 con 987mila lavoratori dipendenti, anche se il 60% degli imprenditori lamenta grosse difficoltà nel reperimento di personale basti pensare che nel trimestre in corso servono oltre 150 mila addetti, ma ci sono difficoltà a trovarle.
Relativamente ai consumi e ai complessivi del mercato, secondo i dati FIPE i consumi fuori casa continuano il recupero post-pandemia il 2023 si chiuderà con la cifra di 89,6 miliardi di euro, contro gli 83,5 miliardi del 2022. Un risultato quello del 2023 che ovviamente comprende gli aumenti e il processo inflattivo. Va anche detto che il 2023 – prezzi costanti – è ancora al di sotto dei livelli pre-pandemia.
Sempre secondo le stime di FIPE, in questa ultima parte dell’anno l’inflazione – nei servizi di ristorazione misurata nel mese di ottobre 2023 – scende al 4,7%, dal 5,1% di settembre. Anche i prezzi della ristorazione commerciale rallentano: dal 5,4% al 4,9%.
La dinamica dell’inflazione generale registra un’importante decelerazione dovuta in gran parte alla variazione tendenziale dei prezzi dei beni energetici, che nell’ ottobre 2022 registrarono forti aumenti dei prezzi.
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