Manca qualche giorno a Natale e le famiglie italianehanno già iniziato a fare i conti. Non sarà un Natale molto prodigo: il budget complessivo a disposizione per i regali cala di quasi il 20% rispetto allo scorso anno; 3 milioni di italiani hanno detto che spenderanno meno a causa dell’aumento di altre spese familiari. E molti regali si pagheranno a rate.
Per il pranzo o la cena di Natale 2,7 miliardi di euro diminuisce anche il budget a disposizione per il pranzo o la cena di Natale; quest’anno gli italiani spenderanno, in media, 64 euro, per una somma totale che arriva a 2,7 miliardi di euro, a fronte del 3,5 miliardi del 2024. Questo perchè l’inflazione e l’aumento dei costi rimangono sfide significative per il settore, con i ristoratori che cercano un equilibrio tra la qualità dell’offerta e la gestione dei prezzi.
Se gli italiani quest’anno faranno rinunce su regali e cenoni, l’unica voce di spesa destinata a salire è quella legata ai viaggi: secondo l’indagine EMG per Facile.it a partire per le festività natalizie o per Capodanno, trascorrendo almeno una notte fuori casa, saranno 10 milioni di italiani, con un budget medio pari a 440 euro, ben il 31% in più rispetto al 2024. La spesa complessiva, quindi, dovrebbe superare i 5 miliardi di euro, a fronte dei 3,9 dello scorso anno. Dunque più soldi per i viaggi, meno per il ristorante, del resto la coperta quella è…
Ma cosa desidereranno i consumatori durante le feste al ristorante?
Focus sull’esperienza e la qualità: i consumatori per il 2025 cercano maggiore trasparenza, qualità e sostenibilità nei prodotti. L’esperienza (l’atmosfera, il servizio) diventa un fattore centrale nella scelta del locale. Importanza dell’Origine: i consumatori sono sempre più attenti all’origine dei cibi serviti, rendendo rilevante l’indicazione della provenienza degli ingredienti nei menù. E poi spazio alla tradizione che con il Natale ci sta, in Italia non esiste ovviamente un solo piatto tipico: ogni regione, a volte ogni provincia o ogni città, ne ha uno suo. E se la cucina Italiana è stata riconosciuto come patrimonio mondiale lo deve appunto alla sua eterogenea sapienza gastronomica.
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