Una buona notizia giunge dal Centro Studi FIPE, il quale certifica che fra il terzo trimestre del 2023 e inizio del nuovo anno sale il clima di fiducia fra i ristoratori tornato al di sopra della soglia 100, si attesta infatti a quota 114,2 quando nel III trimestre 2023 era sceso a 86,7.
Gli intervistati esprimono giudizi positivi verso le aspettative di breve termine – sia a livello di performance economiche che di prospettive occupazionali – il tutto pur in presenza di scenari non sempre incoraggianti. È atteso un ulteriore rialzo dei listini, comunque, la fiducia torna.
Altra novità riguarda chef e ristoratori e giunge dal Ministro dell’Agricoltura: Francesco Lollobrigida ha annunciato l’istituzione del titolo “Maestro dell’Arte della Cucina Italiana”. Sarà appositamente varata una legge che si chiamerà legge Massari, intitolata espressamente ad Iginio Massari perché sarà lui a presiedere la commissione per rilasciare i titoli previsti nel disegno di legge, dove saranno riconosciuti i mestieri pasticceri, gli chef e gli artigiani del cibo.
Ma questa legge Massari tutelerà realmente il made in Italy culinario?
Il ministro ha affermato che l’istituzione del titolo di “Maestro dell’Arte della Cucina Italiana” costerà poco alle casse dello Stato, ma forse – per tutelare al meglio il Food&Beverage italiano – non ci sarà bisogno di spendere, ma solo di incassare.
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