Si fa un gran parlare negli ultimi tempi di ristoranti stellati che fanno fatica a far quadrare i conti. In Italia ce ne sono complessivamente 392, nel mondo siamo al terzo posto dopo la Francia che ne conta 639 e il Giappone con 393, uno più di noi.
La crisi dei ristoranti stellati non è dovuta ai prezzi elevati, infatti, in un articolo Il Sole 24 Ore si legge: “Oggi i clienti hanno più libertà di scelta e tendono a evitare il “fine dining”, non tanto a causa del costo, ma semplicemente perché non trovano l’esperienza abbastanza divertente”.
Quindi, se non è un problema di prezzi, qual è il problema?
Secondo Cristiana Lauro de Il Sole 24 Ore la cucina d’autore mostra ultimamente più di una fragilità o, quanto meno, si rileva del tutto insostenibile. Fra le altre criticità c’è anche il classico menù degustazione che pare non piaccia più come un tempo, oggi i clienti vogliono sentirsi liberi di spaziare fra le diverse proposte dello chef senza sentirsi obbligati ad un percorso, ma liberi di scegliere.
Insistendo con i percorsi si corre il rischio, quindi, di ridurre il numero dei potenziali clienti che decidono (o meno) di recarsi al ristorante perché limitati nella propria possibilità di scelta.
Approfondisci questa e le altre notizie del giorno in Horeca Short News Podcast