13 milioni, è questo il numero degli italiani che si metterà in modo per il ponte del 2 giugno. Destinazioni preferite: mete italiani e lidi balneari, Federalberghi stima un giro d’affari di oltre 5 miliardi.
Tutto bene quindi?
Sì, ma al netto degli aumeenti – ad esempio il “caro ombrellone” anche fino +30% – sono più contenuti gli aumenti dei prezzi al consumo per beverage e ristorazione. Al momento, però, gli aumenti non frenano la voglia di fuoricasa degli italiani.
Le polemiche sul caro prezzi, tuttavia, non mancano come quella di Assoutenti che denuncia i rincari del caffè al bar con prezzi in aumento del +16% rispetto al 2021. Il prezzo più alto rilevato a Trento è di € 1,25, mentre quello più basso a Messina con una media di € 0,89 per una tazzina.
Si difendono gli addetti ai lavori respingendo le accuse: il caffe al bar è sottopagato! Da un’analisi realizzata da Andrej Godina e Mauro Illiano il prezzo a cui si dovrebbe vendere un espresso èdi almeno € 1,50 ma potrebbe arrivare fino a € 2, dipende dalla qualità del prodotto e dalla qualità del servizio offerto.
Chi ha ragione? Ai consumatori la sentenza… che non è certo ardua.
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