Il fronte no vax, che se la prende con tutti, ora attacca bar e ristoranti, #bastaristori impazza sui social con commenti confusi e a dir poco demenziali. Un “tutti contro tutti”, i gestori contro il Green Pass che inibiscono l’accesso ai no vax, i no vax contro i gestori che chiedono il Green Pass. Prese di posizione, quella #bastaristori, che non ha logica alcuna se non accrescere tensioni e criticità di cui si farebbe volentieri a meno. Con 10 milioni di italiani a casa in forza il mondo Horeca torna a chiedere sostegno al Governo sollecitandolo, in particolare, la proroga degli ammortizzatori sociali scaduti a fine anno, ovvero la Cassa Integrazione Covid: a rischio altri 50.000 posti di lavoro solo nel settore dei pubblici esercizi.
L’Allarme è lanciato da Fipe/Confcommercio e Aigrim (Associazione delle Imprese di Grande Ristorazione e Servizi Multilocalizzate). Quali i comparti Horeca maggiormente penalizzati dal risalire della curda dei contagi? I pubblici esercizi presenti nelle città d’arte – per mancanza di turismo internazionale – oltre alle attività di catering e banqueting legate a cerimonie ed eventi. Da citare nelle recrudescenti criticità anche lo smart working che penalizza la ristorazione collettiva. Male anche la ristorazione commerciale in aeroporti, stazioni ferroviarie, aree di servizio autostradali. Peggio di tutti la drammatica situazione delle discoteche e dei locali di intrattenimento ad oggi nuovamente chiuse. Un inizio di anno da incubo per l’Horeca.
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