Il G7 a guida Italia ha catalizzato l’attenzione del mondo. Non è dato sapere se gli intenti politici dei grandi della Terra, emersi nella reunion, avranno un seguito e, quindi, successo.
Di certo il successo l’ha registrato la cucina italiana che ha stupito i commensali, un menù dove si sono alternate le eccellenze dei territori regionali per rappresentare la ricchezza culturale e la biodiversità offerta dall’Italia, con ricette e ingredienti rivisitati secondo la straordinaria fantasia innovativa dello chef che per l’occasione è stato il tristellato Massimo Bottura.
«Nelle mie proposte – ha dichiarato Bottura – le materie prime sono state le protagoniste assolute: la nostra cucina è fatta per valorizzare l’eroico lavoro della produzione e della trasformazione agro-alimentare e non per soddisfare l’ego dei cuochi».
Convivialità e piacere di sedersi a tavola tra i potenti della Terra, al G7 sono stati proposti e apprezzati alcuni momenti fondamentali della tradizionale italiana, come il pranzo domenicale in famiglia. Una famiglia molto allargata dove, nel caso del G7, non sempre abbiamo visto i commensali essere d’accordo.
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