Buone notizie per l’agroalimentare italiano: l’Osservatorio Nomisma per Italia del Gusto – da un’analisi riguardante l’andamento dell’industria alimentare italiana sui mercati internazionali – rileva che nei primi sei mesi di quest’anno segna una performance di crescita del 6%.
Questo risultato – affermano gli analisti – si inserisce nel solco del risultato eccezionale ottenuto nel 2024, quando le vendite oltre confine avevano toccato il traguardo record di oltre 58 miliardi di euro, segnando un incremento del +9%. Tuttavia, l’analisi rivela come dietro questi numeri incoraggianti si celi una geografia commerciale internazionale caratterizzata da maggiore instabilità, condizionata da politiche daziarie e fluttuazioni delle materie prime oltre allo scenario geopolitico internazionale sempre più incerto e imprevedibile.
Le analisi di Nomisma confermano la resilienza del nostro export, ma anche la necessità di strategie comuni: senza mercati più aperti e senza una forte regia istituzionale e associativa, l’Italia rischia di perdere quote in segmenti chiave. Strategie comuni e obiettivi condivisi necessari non solo per i mercati esteri, ma anche per il mercato italiano.
Esattamente quello di cui si parlerà in occasione della terza edizione degli Stati Generali del Food&Beverage in programma il prossimo 8 ottobre ad Arese Milano. L’evento organizzato dalla Federazione Italgrob – in collaborazione con Italian Exhibiton Group – edrà la partecipazione delle principali realtà associative del settore.
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