Si chiama “Aggiungi un posto a tavola, se c’è un bambino in più” ed è una proposta di legge che interessa la ristorazione. La proposta è stata presentata dal Governo per agevolare la frequentazione dei ristoranti da parte delle famiglie con figli mediante l’offerta di menù a tariffe agevolate, si parla di una decina di euro.
Per il Governo tale proposta punta anche a contrastare l’inflazione, oltre che aiutare le famiglie in difficoltà a fronteggiare l’aumento dei prezzi. Ma le associazioni di settore vedono la proposta complicata, oltre che inutile. Si teme possa ingenerare confusione fra i consumatori oltre che fra i ristoratori che, alla fine di tutto, non vedono giungere i risultati auspicati un po’ come è accaduto per il piano anti-inflazione (l’iniziativa del governo Meloni che aveva siglato un accordo con supermercati e grande distribuzione per cercare di contenere i prezzi su alcuni prodotti).
Per gli addetti ai lavori i risultati del piano anti inflazione, in termini di vendita, non sono stati granchè mentre, ovviamente, per il Governo il relativo trimestre (ottobre|novembre|dicembre) è stato un successo che, però, è destinato a finire visto che è stato annunciato che il piano non continuerà nel 2024 e non andrà oltre i suoi tre mesi previsti.
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