Oggi parliamo di una delle eccellenze italiane: l’acqua minerale. In un Paese come il nostro – dove non mancano le fonti e la qualità dell’acqua è sempre al top – i consumi di acqua in bottiglia nei ristoranti e nei bar della Penisola hanno ripreso quota e il mercato è tornato a crescere (fonte Beverfood.com e Mineracqua), superando nel 2021 i 13,7 miliardi di litri con una crescita del +5,4% rispetto al 2020.
Un mercato, quello dell’acqua minerale, che nell’Horeca deve fare i conti, però, con l’ipotesi di regolamento sugli imballaggi che l’Unione Europea avrebbe intenzione di attuare.
A tal proposito vi riportiamo le parole di Ettore Fortuna, Vice Presidente di Mineracqua, intervistato da Horeca Channel Italia:
«Con la fine del lockdown il mercato ha avuto, ed ha, una ripresa significativa, questo anche per la voglia che hanno le persone di uscire, di ritrovarsi nei ristoranti, nei bar e questo chiaramente ha comportato un aumento dei volumi; questo aumento dei volumi si sta protraendo anche nel 2022, grazie anche ad un fattore atmosferico favorevole ma, il dato significativo, è che al 31 agosto mentre le vendite complessive sono aumentate del 3-4%, nel 2022 il valore è aumentato dell’8%. Tuttavia, questo dato dell’8% non deve trarre in inganno perché sui conti economici di questo anno incontreremo delle grosse difficoltà, perché questo 8% ci ha fatto recuperare competitività, ma certamente non a livello dell’aumento, dell’incremento dei costi che abbiamo avuto, ma è già almeno qualche cosa. Adesso la nostra osservazione è sul 2023, sperando che la minacciata “bozza di regolamento sugli imballaggi” resti per ora sospesa perché quello rappresenterebbe una mazzata definitiva sui nostri consumi, ma soprattutto sulle nostre produzioni, soprattutto per le piccole e medie aziende che non potrebbero stare dietro a questa normativa che le mette assolutamente fuorigioco».
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