Il ponte del 25 aprile è andato, con il meteo che qua e là ha fatto i capricci. Alla fine i ristoratori non possono lamentarsi, si stima che gli italiani in vacanza a tavola abbiamo speso all’incirca 1,5 miliardi a tavola.
Ora ci si appresta al bis per il weekend lungo del primo maggio. Federalberghi stima quasi 9 milioni di vacanzieri che si muoveranno per il ponte del 1° maggio. Oltre alle città d’arte molto bene anche il turismo enogastronomico. L’enogastronomia è diventata, infatti, un elemento qualificante delle vacanze in Italia.
Ad essere particolarmente apprezzato dai vacanzieri sono le tradizioni rimaste inalterate nel tempo, soprattutto, dagli ospiti che soggiornano negli agriturismi dove è possibile riscoprire i sapori del passato a chilometro zero tramandati da generazioni.
Secondo Coldiretti l’Italia può contare sull’agricoltura più green d’Europa: 5.450 specialità sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo, 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg. Da non sottovalutare che l’Italia è leader nella produzione di cibi BIO con circa 86mila aziende agricole impegnate in queste produzioni.
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