Il turismo sta dando concrete soddisfazioni agli operatori del settore, specie per quanto concerne le presenze dei turisti stranieri. Fra i diversi turismi molto bene i trend del turismo open air, che nel 2023 ha contato 11 milioni di presenze e fatto girare in 6 miliardi.
Lo ha rivelato l’indagine condotta a fine 2023 da Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) in collaborazione con Human Company e Istituto Piepoli, che ha messo in evidenza una netta preferenza per viaggi in libertà e a contatto con la natura, con 1 italiano su 4 che conferma la propria predilezione per il campeggio.
Fra i diversi turismi in trend vi è certamente l’enoturismo: dall’ultimo report Enoturismo e Vendite Direct-to-Consumer 2024 – redatto da Divinea – si evince che nel 2023 il fatturato generato dalle esperienze enoturistiche è cresciuto dell’11% nonostante una flessione del 6% dei visitatori medi per cantina, altro fattore positivo continua la destagionalizzazione dell’enoturismo dove – tra marzo, aprile, novembre e dicembre – si sono registrate più del 25% del totale delle visite (+4% rispetto al 2022) e sempre più giovani visitano le cantine (il 43,8% dei visitatori ha tra i 25 e i 34 anni).
Parallelamente, si sta sviluppando sempre più il turismo legato al mondo della birra che consente a diverse realtà produttive di veder crescere i propri profitti. Negli ultimi tre anni, infatti, quasi un viaggiatore su cinque ha visitato un birrificio o ha partecipato a un evento legato alla birra; questo quanto emerge dal Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano: il 21% dei turisti di sesso maschile ha visitato almeno uno stabilimento di produzione della birra, mentre tra la popolazione femminile questa percentuale scende al 17%.
Il desiderio di visitare uno di questi luoghi, inoltre, è più alto tra gli under 60.
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