Lo studio di RS Italia evidenzia che, nel nostro Paese, l’87% delle imprese del settore è sottoposto a pressioni per la riduzione dei budget operativi.
In 7 aziende su 10 il livello di digitalizzazione è ancora medio-basso.
L’industria italiana del Food & Beverage, con un fatturato di 174,6 miliardi di euro – pari al 12,9% del totale del settore manifatturiero nel 2022 – rappresenta un pilastro dell’economia nazionale, e dà lavoro a oltre 434.000 persone.
Nonostante il successo, non mancano le sfide che il settore deve affrontare, da quelle legate ai costi energetici, logistici e delle materie prime, a quelle della trasformazione tecnologica, nonché ai sempre più elevati standard di qualità e sostenibilità richiesti dal mercato e dal quadro normativo.
Per supportare le aziende a crescere e rimanere competitive in questo scenario complesso, RS Italia, marchio commerciale di RS Group plc (LSE: RS1) e fornitore omnicanale globale di prodotti e soluzioni MRO (Maintenance, Repair, Operations), ha realizzato il report proprietario “Il Sapore dell’Innovazione – nove passi per il successo: ecco come il settore food & beverage europeo può crescere tra rapidi cambiamenti e complessità” che presenta le più recenti tendenze e sfide del settore, e una ricerca di mercato – anch’essa proprietaria – sul Procurement dei materiali indiretti nelle imprese del Food&Beverage in Italia[1].
RS Italia al fianco delle imprese F&B: focus su procurement e digitalizzazione L’indagine realizzata da RS Italia rivela un quadro articolato per le imprese del settore nel nostro Paese: il 60% delle aziende intervistate dispone di un ufficio acquisti formalizzato e con un ruolo strategico nei processi decisionali. Tuttavia, solo 4 aziende su 10 adottano metodologie avanzate come il Total Cost of Ownership (TCO), segnalando un’importante opportunità di crescita nella maturità della funzione acquisti, oggi più che mai decisiva per garantire efficienza e competitività.
Le aziende del settore dichiarano di subire, infatti, forti pressioni per la riduzione dei budget operativi (87%) e delle spese relative ai materiali indiretti (73%). In questo contesto, la gestione degli MRO rappresenta una delle principali criticità, complice l’ampia varietà di codici prodotto da monitorare e la frequente insorgenza di esigenze impreviste, che rendono complessa l’ottimizzazione dei processi.
Massimiliano Rottoli, Managing Director RS Italia
«I produttori del Food & Beverage, settore chiave del Made in Italy, devono affrontare molte sfide in un contesto in continua evoluzione, mantenendo il focus tra rispetto delle normative, sostenibilità, automazione e integrazione di tecnologie avanzate, il tutto cercando di garantire l’efficienza operativa e la redditività» sottolinea Massimiliano Rottoli Managing Director, RS Italia. «In questo contesto, il procurement – soprattutto quello dei materiali indiretti – assume un ruolo sempre più strategico nel garantire il corretto funzionamento e la longevità delle attrezzature, dei macchinari e delle risorse, influenzando direttamente la produttività e l’efficienza».
Digitalizzazione e sostenibilità: le sfide e le opportunità La ricerca evidenzia un livello di digitalizzazione ancora medio-basso: il 73% delle aziende utilizza strumenti della suite Microsoft Office e l’80% si avvale di sistemi informativi integrati. Tuttavia, meno di 2 aziende su 10 hanno adottato tecnologie avanzate come il cloud computing e l’intelligenza artificiale. È quindi chiaro come superare le barriere culturali e tecniche rappresenti un passaggio cruciale per abilitare una trasformazione digitale efficace e duratura.
Parallelamente, le aziende F&B stanno mostrando una crescente attenzione alla sostenibilità e alla responsabilità sociale. Il 50% delle imprese privilegia fornitori certificati e responsabili, mostrando particolare interesse per pratiche ecocompatibili come l’uso di packaging riciclato e il consolidamento degli ordini. Questo focus sulla sostenibilità rappresenta non solo un imperativo etico, ma anche un’opportunità strategica per il settore.
Tre fattori chiave emergono dal report “Il Sapore dell’Innovazione”: rimanere agili ed efficienti, affrontare il tema della sostenibilità, mantenere elevati standard di sicurezza.
Agilità ed efficienza In un settore in cui i tempi di inattività, gli sprechi e le interruzioni della supply chain possono avere un impatto catastrofico sulla redditività; la manutenzione e la massimizzazione della produttività delle apparecchiature e delle linee di produzione è fondamentale. L’implementazione di sensori IoT e l’analisi dei dati in tempo reale può consentire di monitorare le prestazioni delle macchine e ottimizzarne l’efficienza energetica, mentre una gestione efficace della lubrificazione riduce i tempi di inattività, prolunga la durata degli asset e garantisce la conformità alle normative sulla sicurezza alimentare.
RS Maintenance Solutions può aiutare i clienti in tutti questi ambiti, migliorando l’Overall Equipment Effectiveness (OEE), come dimostrato da un recente caso, relativo a un produttore europeo di bevande, che ha risparmiato oltre 250.000 euro in termini di tempi di inattività, sprechi di prodotto e parti di ricambio.
Di fronte invece alle complessità legate alla supply chain, le aziende europee più attente stanno potenziando le loro catene di fornitura, affidandosi a partner strategici e a soluzioni di inventory management, al fine di bilanciare la disponibilità dei prodotti con il controllo dei costi. Le soluzioni di RS Procurement consentono alle aziende di avere un maggiore controllo, consolidare i fornitori e rendere più efficiente il ciclo Purchase to Pay con la digitalizzazione dei processi manuali. Quella fornita a Butternut Box, azienda inglese produttrice di cibo per cani, ha assicurato un risparmio di oltre 1.700 ore/uomo e 30mila euro ogni anno.
Crescere in sostenibilità Quella della sostenibilità è una sfida particolarmente rilevante per il settore F&B in Italia e in Europa, che deve muoversi tra un quadro regolamentare stringente, consumatori sempre più attenti e la necessità di trovare un equilibrio tra obiettivi di sostenibilità e costi. In questo scenario, fondamentale è la riduzione degli sprechi, anche prolungando la vita dei propri asset. Le tecnologie digitali possono aiutare le aziende a monitorarne le condizioni, a migliorarne l’efficienza e a stabilire programmi di manutenzione capaci di estenderne la vita e ridurre il Total Cost of Ownership (TCO).
Più in generale, il settore F&B ha necessità di rivedere i propri processi di produzione, passando dal classico modello lineare a modelli circolari, che riutilizzano e reimpiegano parti e materiali in ogni fase della produzione. Un contributo tanto alla trasparenza quanto alla circolarità può venire anche dallo scegliere prodotti come quelli della gamma RS Better World, che oltre a essere realizzati con materiali sostenibili, possono vantare certificazioni che ne provano la conformità ai più alti standard globali di sostenibilità, come nel caso dell’abbigliamento da lavoro con contenuto riciclato certificato.
L’importanza della sicurezza In un settore caratterizzato da un elevato turnover, mantenere elevati standard di sicurezza può essere particolarmente complesso, vista la necessità di formare un flusso costante di nuovi lavoratori. Ad aggiungere ulteriore complessità è poi un’altra peculiarità del F&B, e cioè la frammentazione dei fornitori di macchinari, dispositivi di sicurezza (DPI) e servizi MRO, che può portare alla mancanza di conoscenze specialistiche sulle attrezzature da utilizzare e su come aderire agli standard normativi.
Per questi motivi in molte aziende i team che si occupano di acquisti e di sicurezza stanno cercando di consolidare relazioni con fornitori globali, in modo da poter beneficiare di una gamma di prodotti di qualità certificata in un’unica soluzione, contribuendo a snellire i processi, a standardizzare le apparecchiature, accrescendo la sicurezza e risparmiando tempo e denaro negli acquisti.
A proposito di RS Italia RS Italia, marchio commerciale di RS Group plc, è presente in Italia da oltre 30 anni. Con una sede legale a Sesto San Giovanni (MI) e un Centro di Distribuzione di oltre 7.000mq a Vimodrone, è uno degli attori di riferimento nel mercato industriale italiano. RS Group è un fornitore globale d’eccellenza di soluzioni, prodotti e servizi per clienti industriali, che consente loro di operare in modo efficiente e sostenibile. Il Gruppo opera in 36 mercati, con un assortimento di oltre 830.000 prodotti industriali e specialistici, e offre un’ulteriore selezione di cinque milioni di articoli rilevanti per i clienti industriali, provenienti da oltre 2.500 fornitori. Questa vasta gamma supporta i clienti lungo tutto il ciclo di vita industriale: dalla progettazione, alla costruzione, fino alla manutenzione di attrezzature e operazioni. Miglioriamo la loro esperienza grazie ad un modello di servizio personalizzato, sfruttando in modo sostenibile la nostra efficiente infrastruttura fisica, digitale e di processo. Combiniamo un approccio tecnico e digitale con un team eccezionale di esperti: sono le nostre persone a fare la differenza. Il nostro scopo, “Raggiungere risultati straordinari per un mondo migliore”, riflette l’impegno nel generare valore per le persone, il pianeta e il nostro business. RS Group plc è quotato alla Borsa di Londra con il simbolo RS1 e ha registrato un fatturato di 2,904 milioni di sterline nell’anno fiscale conclusosi il 31 marzo 2025.
[1] “Il procurement dei materiali indiretti in Italia – Focus su Food & Beverage”: Indagine 2024 realizzata da RS Italia in collaborazione con Adaci, l’Associazione Italiana Acquisti e Supply Management, e l’Università Europea di Roma, sul procurement dei materiali indiretti per le imprese del settore Food & Beverage in Italia. Il campione esaminato è composto da 15 aziende di dimensioni medie e grandi con un fatturato superiore ai 500 milioni di euro.