Dal Report 2023 di Assobirra si registra un anno alquanto deludente per quanto concerne i trend dei consumi. Nel 2023 il segmento brassicolo italiano ha fronteggiato le complessità derivanti da inflazione e riduzione del potere di acquisto degli italiani, registrando una contrazione di mercato in termini di produzione (-5,02%), import (-7,5%), export (-5,36%) e consumi (-5,85%).
Qualche segnale di ripresa si intravede in questi primi mesi del 2024: il trend di decrescita sembrerebbe essersi fermato e, ponendo fiducia in una stagione estiva che segni una ripresa, le prospettive di lungo periodo tornerebbero positive, supportate dalla crescita della cultura birraria e dalla solida reputazione del prodotto brassicolo italiano, come testimoniato dalle ricerche e dai mercati.
Il settore brassicolo ricopre, dunque, un ruolo centrale per l’economia italiana, capace di creare valore e indotto economico e posti di lavoro: il comparto occupa, infatti, oltre 100 mila operatori in oltre 1.000 aziende (1.012 realtà del settore tra birrifici, microbirrifici e malterie), crea un valore condiviso di 10,2 miliardi di euro (equivalente allo 0,54% del PIL) e, soprattutto – unica fra le bevande da pasto – versa all’Erario oltre 700 milioni in accise annue che si sommano alla contribuzione fiscale ordinaria.
Il sostegno richiesto da AssoBirra è, in primis, un percorso di riduzione strutturale delle accise a cui la birra è soggetta, per poter confermare gli investimenti, e così stimolare la ripresa del mercato, generando ricchezza per il nostro Paese.
Ad Horeca Channel Italia il messaggio di Federico Sannella, vicepresidente Assobirra:
«La presentazione annuale del Report di Assobirra 2023 è stata un’occasione importante per fare un punto e un’analisi dell’andamento del mercato, di un anno che ha avuto anche momenti difficili a seguito del duro periodo inflazionistico che ha riguardato in realtà tutto il comparto. È stata registrata però una vivacità del segmento del settore che fa ben sperare, ci augura e ci fa guardare al futuro con ottimismo. La presentazione ha visto protagonista il ministro Urso – ministro delle imprese del made in Italy – che ha ribadito in maniera forte la sua vicinanza, la vicinanza del ministero a questo comparto, un comparto in crescita, in evoluzione, che rappresenta il made in Italy non solo in Italia, ma nel mondo. Per cui un’occasione d’incontro, di confronto ma anche di prospettive future che fanno ben sperare».
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