Il Ponte Pasquale, nonostante il meteo non proprio “pasquale”, ha registrato per turismo e ristorazione presenze e incassi che non si vedevano da tempo. Confesercenti ha stimato almeno un +12% rispetto alla Pasqua dello scorso anno.
Città d’arte prese d’assalto con la Capitale sugli scudi: secondo le stime della Fiepet-Confesercenti il fine settimana pasquale a tavola – tra Roma, location sul mare e agriturismi nell’entroterra – ha fatto registrare 42 milioni di incassi, +16% rispetto allo scorso anno, dovuto anche alle riaperture delle seconde case al mare e in campagna. Un trend, quindi, che conferma la ripresa del settore, come del resto certifica il Rapporto Annuale Ristorazione 2023 di Fipe, recentemente pubblicato, nel quale per il 2023 gli analisti di FIPE-Confcommercio prevedono una crescita del comparto compresa tra il 5 e il 10%.
Lo studio scatta una fotografia sullo stato di salute di un settore importante per l’economia nazionale e, con uno sguardo oltre l’ostacolo, individua le sfide che attendono il comparto nel prossimo futuro. Ma se il mercato e i consumi reggono non si può dire altrettanto dei locali che devono affrontare non pochi problemi di gestione.
Nel Rapporto si legge che a dicembre 2022 erano 336 mila le imprese operative nel mercato della ristorazione; di queste 9.526 hanno avviato l’attività nel corso dell’anno, mentre sono 20.139 quelle che hanno abbassato le saracinesche con un saldo negativo di oltre 10.600 unità dietro il quale ci sono diverse concause: dagli strascichi della crisi pandemica al forte incremento dei costi, in particolare delle materie prime e dell’energia (+200%) che hanno fortemente eroso i margini operativi delle imprese.
Il rapporto contiene anche altri interessanti dati statistici sui gestori dei locali della ristorazione: il 28,2% delle imprese (22,2% intera economia) è gestito da donne e il 12,3% (8,7% intera economia) da giovani under 35, mentre gli imprenditori stranieri che oggi gestiscono un ristorante o un bar sono oltre 50mila, ovvero quasi il 15% dell’offerta ristorativa è garantita da stranieri, una quota rilevante che evidenzia come il processo di integrazione in Italia sia ormai irreversibile ancor più se parliamo di alimentazione.
Sarà forse questo il motivo per il quale, in occasione della presentazione del rapporto, FIPE ha istituito e lanciato la Giornata della Ristorazione italiana? Pensiamo proprio di no!
La speciale giornata si svolgerà il prossimo 28 aprile in tutta Italia con decine di iniziative e con un evento speciale presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Obbiettivo: essere il primo vero grande appuntamento dedicato alla cultura della ristorazione italiana che coinvolge i ristoranti in Italia e quelli italiani all’estero per celebrare i temi dell’ospitalità e della condivisione.
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