Digitalizzazione e formazione. In tempi di crisi sono le parole chiave per uscire dall’impasse in cui il settore Horeca versa dallo scorso febbraio a causa dei provvedimenti anti-Covid19. Il peso del comparto, prima della pandemia, valeva il 35,7% del totale dei consumi alimentari. Con l’alternanza dei lockdown si è assistito ad un arretramento della spesa per consumi alimentari fuori casa pari a un -48% rispetto al 2019, con una perdita complessiva di quasi 41 miliardi di euro.
Chi ha compreso, però, l’importanza di una radicale svolta tecnologica nella gestione dei processi, ha fatto di necessità virtù. Per tutti gli operatori dell’Ho.Re.Ca. è fondamentale introdurre sistemi di gestione automatici e tecnologie legate all’inbound marketing e al web advertising che velocizzano la comunicazione. Per andare incontro al futuro dunque sono 4 i punti di attenzione a livello di gestione che vanno rivisti e potenziati attraverso le tecnologie digitali.
In primo luogo la gestione delle scorte. La tecnologia consente di presidiare le scorte di ogni punto vendita, stabilendo un sistema evoluto di monitoraggio del consumo di ogni singolo prodotto. In secondo luogo il visual content management aiuta il cameriere a capire che cosa è stato davvero ordinato e a velocizzare la consegna, riconoscendo immediatamente cosa deve prelevare dalla cucina e/o cosa dalla pizzeria. Fondamentale è poi la gestione delle informazioni. Integrare la gestione delle comande con quella del magazzino in un unico flusso di processo automatizzato e intelligente permette di sistematizzare la gestione dell’inventario e di aggiornare le scorte. Quarto aspetto da non trascurare è la relazione col cliente. L’invio di messaggi di testo da parte di pub, tavole calde, bar e ristoranti offre anche un modo efficace per i commessi di rafforzare una relazione personalizzata one to one, specie in fase di restrizione.