Areté è il primo studio ad ampio raggio, condotto per la DG Agricoltura della Commissione Europea, sul potenziale delle tecnologie ICTs, dei “Big Data” e dell’Intelligenza Artificiale per migliorare l’attuale sistema informativo UE sui mercati agroalimentari.
Lo studio ha coperto i 27 Paesi dell’UE e 4 Paesi Extra UE (USA, Canada, Australia e UK), coinvolgendo oltre venti esperti, con l’obiettivo di mappare i sistemi in essere nei diversi Paesi, identificare i sistemi eccellenti o a più elevate potenzialità, ed individuarne punti di forza e criticità anche nell’ottica della costruzione di un sistema a servizio dell’Unione e dei suoi operatori. Obiettivo di questa iniziativa attraverso le tecnologie ICTs e l’Intelligenza Artificiale potenziare la fornitura di dati tempestivi ed affidabili sui mercati agri-food, per essere all’altezza delle sfide che la politica e gli operatori si dovranno affrontare.
Dai risultati dell’indagine sugli utilizzatori di dati condotta nel corso dello studio, il 90% degli utenti considera complessivamente affidabili questi sistemi gestiti dalla Commissione UE, anche se non sempre aggiornati in modo sufficientemente frequente e tempestivo. Dall’indagine è infatti emerso che ben il 41,5% dei rispondenti utilizza o ha utilizzato fornitori privati di dati di mercato come fonte di informazioni sui mercati agri-food.
Allo stesso tempo, gli agricoltori e le piccole e medie imprese (Pmi) spesso non hanno le risorse finanziarie per accedere a pacchetti informativi proprietari completi, basati (anche) sull’uso di soluzioni tecnologiche avanzate. Tuttavia, alcune informazioni ora disponibili solo a pagamento possono essere molto importanti anche per queste categorie di operatori, soprattutto in periodi di crisi (ad esempio, i prezzi di specifiche tipologie di prodotti, compresi gli input agricoli). La fornitura di alcuni di questi dati da parte dell’Ue potrebbe aiutare a colmare questo gap informativo.
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