Estate “poco” brillante, salvata dagli stranieri

I primi dati relativi ai flussi turistici dell’estate 2023 rivelano che verrà ricordata come quella delle occasioni mancate, infatti, le attese degli operatori turistici erano ben altre. Secondo Assoturismo – Confesercenti tra giugno e agosto la flessione degli italiani in vacanza è stata del 5,7%, mentre gli arrivi da oltre confine hanno segnato un +3,6%. Pertanto, a fine stagione il saldo del trimestre clou dell’anno turistico sarà di -1,4% pernottamenti.

Le premesse erano quelle di un’estate da record, ma così non è stato. Anche nel settore Beverage Horeca del mese di AGOSTO i riscontri sono negativi. Il Mind for Horeca di Formind -6,2% a volumi, mentre a valori c’è stata una crescita del 4% (dati agosto 2023 su agosto 2022, anno da record).

Quest’anno una minore frequentazione e una minore capacità di spesa dei turisti italiani hanno segnato negativamente il mese agostano. Una più ampia panoramica statistica verrà pubblicata nella rubrica Horeca in Trend la prossima settimana sempre su Horeca Channel Italia.

Questo freno ai consumi è dovuto agli aumenti dei menù?

Ci sono state molte polemiche al riguardo: secondo FIPE l’aumento dei prezzi della ristorazione rispetto a un anno fa è stato del 5,9% – un aumento sotto la soglia dell’inflazione – perciò possiamo desumere che la minore capacità di spesa dei consumatori italiani sul fuoricasa sia da addebitare ad altri fattori.

Tuttavia, guardando al bicchiere mezzo pieno, nel complesso per questo 2023 per il settore Horeca è previsto un ulteriore, se non definitivo, recupero dei volumi pre-Covid, nonostante l’autunno si preannunci non facile con un consumatore alle prese con la rimodulazione della domanda anche in forza degli aumenti delle rate dei mutui e i rincari del carburante.

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