Un progetto innovativo in linea con NET ZERO by 40, l’impegno intrapreso dal Gruppo Coca-Cola HBC nel 2021, per raggiungere zero emissioni nette lungo l’intera catena del valore entro il 2040.
Coca-Cola HBC Italia, il principale imbottigliatore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, ha annunciato di aver creato un gruppo di lavoro composto dal consulente per la transizione energetica Ikigai Capital, dalla società di sviluppo di energia verde NVA e dai trasportatori: Italtrans, Number1, Casilli Enterprise e Favaro Servizi, per decarbonizzare i propri veicoli pesanti su strada con l’obiettivo di diventare un’azienda a zero emissioni entro il 2040.
Se da una parte l’obiettivo finale è quello di creare un progetto di appalto, investimento ed implementazione del trasporto ad impatto zero per veicoli, carburanti e relative infrastrutture, la prima fase del progetto prevede uno studio di fattibilità per comprendere le dinamiche del trasporto su strada per Coca-Cola HBC Italia e creare di conseguenza una rete a impatto zero attraverso soluzioni alternative, compreso l’ecosistema infrastrutturale a monte e a valle necessario per decarbonizzare l’area interessata.
Ikigai, insieme a NVA, realizzerà un progetto pilota prevedendo la creazione di hub multi fuel per la fornitura di combustibili verdi (tra cui elettricità, biometano e idrogeno) e di un ecosistema per la fornitura di veicoli a impatto zero. Il coinvolgimento delle parti interessate (domanda, offerta, fornitori di tecnologia, finanziatori ed enti governativi) sarà fondamentale dato il numero di sfide per decarbonizzare il settore del trasporto su strada in Italia.
Manuel Biella, Direttore Supply Chain Coca-Cola HBC Italia ha dichiarato: «Sappiamo che ci sono importanti sfide da affrontare per raggiungere le zero emissioni nette in questo ambito,ma sappiamo anche che un cambiamento è urgente e vogliamo guidarlo. Ecco perché Coca-Cola HBC Italia è felice di sostenere questo progetto e i nostri trasportatori nel loro viaggio di decarbonizzazione e di investire risorse diventando un esempio per un settore logistico sostenibile».
Roberto Castiglioni, co-fondatore e Amministratore Delegato di Ikigai Capital, ha dichiarato: «Crediamo che non esista una soluzione unica per decarbonizzare il settore dei trasporti, ma che esistano soluzioni diverse per applicazioni diverse. Ecco perché abbiamo iniziato a sviluppare degli hub multi-carburante nel Regno Unito e ora vorremmo esportare il nostro modello in Italia con un cliente così lungimirante come Coca-Cola HBC Italia. Si tratta di comprendere le sfide della vita reale attraverso l’analisi dei dati, mantenendo un approccio tecnologicamente olistico e indipendente. Tutto questo fornendo valore aggiunto ai diversi stakeholder del progetto. Crediamo infatti che non ci sia transazione energetica senza creazione di valore».
Il trasporto pesante su strada è infatti uno dei cosiddetti settori difficili da abbattere. L’offsetting delle emissioni di carbonio è oggetto di un controllo crescente in quanto dovrebbe essere utilizzata solo come ultima risorsa per compensare quelle aree che non possono essere decarbonizzate. Altre sfide che stanno rendendo questo settore uno dei più difficili da decarbonizzare includono la disponibilità e il costo di veicoli e del carburante nonché lamancanza di qualsiasi rete infrastrutturale a monte e a valle per supportare il rifornimento dei veicoli.
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Coca-Cola HBC Italia è il principale produttore e distributore di prodotti amarchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale. Impiega circa 2.000 dipendenti e opera attraverso 6 stabilimenti: 3 dedicati alla produzione di bibite situati a Nogara (VR), Oricola (AQ), Marcianise (CE), 2 siti di imbottigliamento di acque minerali, Fonti del Vulture a Rionero in Vulture (PZ) e Lurisia a Roccaforte Mondovì (CN) e un innovativo polo situato a Gaglianico (BI) dedicato alla produzione di bottiglie in plastica riciclata (rPET) destinate all’imbottigliamento dei prodotti dell’azienda. Coca-Cola HBC Italia si presenta sul mercato come un 24/7 Total Beverage Partner, con un portafoglio prodotti in grado di coprire tutte le occasioni di consumo, dalla colazione fino al dopocena. Per ampliare la propria offerta commerciale, dal 2018, distribuisce anche oltre 70 referenze di Spirits di brand nazionali ed internazionali. Impegnata nel campo della responsabilità sociale d’impresa, Coca-Cola HBC Italia pubblica ogni anno un Rapporto Socio-Ambientale in cui documenta le attività svolte per la comunità, nel mercato, in campo ambientale e sul posto di lavoro. Informazioni dettagliate su Coca-Cola HBC Italia sono disponibili su www.cocacolahellenic.it.
Coca-Cola HBC un solido track record
Coca-Cola HBC è stata riconosciuta, anche nel 2022, come l’azienda di bevande più sostenibile d’Europa nel Dow Jones Sustainability Index, uno dei più autorevoli e selettivi indici di valutazione della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Inoltre, per l’undicesimo anno consecutivo, è stata classificata tra le prime tre aziende di bevande a livello globale. Dopo averle già ridotte del 25% nell’ultimo decennio, lo scorso ottobre Coca-Cola HBC ha annunciato l’impegno a ridurre di un ulteriore 25%le sue emissioni entro il 2030 per poi raggiungere zero emissioni nette lungo l’intera catena del valore entro il 2040, grazie ad un piano articolato che prevede, tra le altre cose, un investimento di 250milioni di euro in iniziative dedicate da qui al 2025. NET ZERO by 40 è solo l’ultimo di una numerosa serie di azioni che l’azienda da anni porta avanti e che includono anche World Without Waste, la strategia di lungo termine definita per rendere le proprie confezioni sempre più sostenibili e ridurre gli sprechi e che, tra le altre cose, ha portato la recente introduzione delle bottiglie in 100% plastica riciclata (rPET) e KeelClipTM, l’innovativo sistema in carta 100% riciclabile che ha permesso di eliminare completamente l’involucro in plastica dalle confezionimultiple di lattine.
Ikigai Capital nata per l’industria
Ikigai Capital è stata fondata nel 2019 da Roberto Castiglioni e Helena Anderson con l’obiettivo di aiutare specifici settori industriali nella decarbonizzazione delle loro operazioni attraverso consulenza e implementazione delle soluzioni proposte. I settori di interesse sono logistica, aeroporti, porti, zone industriali, societa’ dell’acqua e gestione rifiuti. Almomento Ikigai sta supportando il Thames Estuary Growth Board nella creazione dell’ecosistema per l’adozione di idrogeno nell’area ad est di Londra che comprende due aeroporti, quattro porti e 19 municipalita’ con unamoltitudine di societa’ di logistica. Ikigai sta anche sviluppando hub multi-carburante nel Regno Unito con un operatore Europeo, attraverso la creazione della domanda e l’utilizzo di infrastrutture gia’ presenti sul territorio in modo da ottimizzare i siti prescelti e creando una transizione sostenibile a livello economico e tecnologico.