6 Buttafuoco Days con 2 appuntamenti al giorno. Dedicato a operatori Horeca, enotecari e buyer, parte il primo progetto di formazione del Club del Buttafuoco Storico in collaborazione con la Camera di Commercio di Pavia.
Come si spiega un vino complesso, dalla storia intrigante e dalla tradizione profonda? Come farlo conoscere ai ristoratori, agli enotecari, a chi il vino lo compra per venderlo a propria volta? Comunicare e raccontare il vino non è mai semplice, ma è sempre più importante – considerati l’elevata qualità dei vini italiani e il grande numero di etichette disponibili sul mercato – perché, nei comportamenti di acquisto l’emozione svolge ancora il ruolo più importante.
Ed è partendo da questa tesi che il Club del Buttafuoco Storico, associazione consortile dei 17 viticoltori che producono il potente rosso dell’Oltrepò Pavese, ha ideato i Buttafuoco Storico Days,progetto di formazione dedicato al mondo wine B2B realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Pavia.
Una serie di appuntamenti, su prenotazione e completamente gratuiti, dedicati esclusivamente agli operatori horeca e wine retail permetteranno ai buyer di conoscere da vicino, faccia a faccia, chi produce il vino, camminare nelle vigne – tutte storiche dei produttori – entrare in cantina, ascoltare la viva voce del viticoltore, assaggiare e degustare il Buttafuoco Storico e gli altri vini del territorio, provando così l’emozione di un’esperienza e un confronto diretti, personali, autentici.
Gli operatori possono scegliere tra le giornate di domenica e lunedì 12 e 13, 19 e 20, 26 e 27 novembre e tra due fasce orarie: alle 10 e alle 15. Divisi in gruppo, visiteranno i produttori e assaggeranno il Buttafuoco Storico in un tour di circa due ore. Al termine di ciascun tour, i partecipanti riceveranno una gift bag di prodotti tipici locali e il Kit Buttafuoco Storico che comprende l’adesivo/vetrofania del Club, i cavalieri da tavolo per la promozione del Buttafuoco Storico, il cavatappi e i salvagocce per il servizio delle bottiglie.
«L’iniziativa ha l’obiettivo di entrare in contatto con ristoratori, distributori e operatori retail dell’area lombarda, piemontese, emiliana e veneta per stimolare e facilitare i rapporti commerciali e l’inserimento delle etichette di Buttafuoco Storico all’interno dei listini e delle carte dei vini. Vogliamo presentare alle figure professionali che, in diversi contesti, si occupano di selezionare e vendere il vino la nostra piccola realtà, che è un esempio virtuoso di qualità e filiera con un’identità molto netta» – commenta il Presidente del Club del Buttafuoco Storico Davide Calvi.